Chapter 1
“Anna, raccogli i panni in giardino”, urla la nonna dalla cucina. “Sta per piovere”.
Guardo il cielo dalla finestra. C’è un bel sole e non vedo nuvole.
Ma la nonna non sbaglia mai.
Dice che quando la nostra gatta si lecca la coda, la pioggia è in arrivo. Oppure guarda il mazzo di alghe che ha appeso sotto il portico dell’albergo. Se la alghe si accartocciano il tempo resta bello, se si gonfiano arriva la pioggia. È un’abitudine che si è portata dietro dalla Gran Bretagna, quella delle alghe. La nonna è originaria del Galles, ma vive in Italia da trentacinque anni ormai, da quando ha sposato il nonno.
Vado in cortile e raccolgo federe, lenzuola, asciugamani.
Quando zia Sibilia me vede arrivare con il cesto di roba umida fa una smorfa e chiede: “La nonna prevede pioggia?”
“Sì”, rispondo.
“Accidenti”, dice. “Ho portato fuori tutte le sedie per verniciarle. Ora devo riportale dentro”.
Zia Sibilia è una delle sorelle di mia madre. L’altra è zia Margaret.